sabato 24 ottobre 2015

serata su relazioni e web


Internet, smartphone, App, Whattsapp, Consolle di gioco online... Ma quante cose nuove dobbiamo imparare noi adulti?!
Eppure non possiamo rimanere indietro; i nostri bambini e ragazzi hanno continuo contatto con queste tecnologie che a noi possono sembrare tanto nuove, ma che per loro sono parte della quotidianità.
Sono intuitivi, ci stupiscono per la rapidità con la quale maneggiano questi strumenti, mentre noi cerchiamo ancora il libretto delle istruzioni o decidiamo, più facilmente, di farci aiutare da loro... Forse per la prima volta nella storia sono i piccoli che insegnano ai grandi e questo può indurci in errore se pensiamo che, sapendo fare tante cose nuove che noi non pensiamo saremmo stati capaci di fare alla loro età, siano già autonomi. Possono essere iper-stimolati e possono saper far funzionare questi strumenti, ma ciò non significa che sappiano già come gestire il mondo delle loro emozioni e comprendere profondamente come vivere le relazioni con gli altri, fuori dai messaggini.
Dunque è su questo che dobbiamo puntare; possiamo aiutarli a comprendersi e comprendere, possiamo guidarli nella rete con la bussola dell'esperienza che noi già abbiamo sul terreno emotivo e relazionale.
La posta in gioco è alta. Da piccoli si ha bisogno di regole, e in internet, in questo nuovo mondo che non ha tempo e limiti di spazio, è ancora più importante avere occhio alle conseguenze di ogni cosa si faccia online. Perché non si tratta più di televisione ma di un terreno di interazione in cui tutto ciò che è inserito in internet rimarrà per sempre e in cui, anche se ai nostri occhi tutto è molto virtuale, per loro è tutto assolutamente reale.
Si possono utilizzare consapevolmente le infinite possibilità della rete solo se si sa come proteggersi dai rischi, dal cyber-bullismo alle dipendenze, e nuovi concetti, quali “triangolazione” per la verifica e la ricerca di contenuti validi, o “identità digitale”, o “Fomo”  debbono entrare nel nostro vocabolario, se vogliamo essere per loro guide attente e competenti.

All'incontro di venerdì 30, potremmo esplorare insieme questo mondo, immaginando di essere al loro posto ed attivando tutto ciò che conosciamo bene e che a volte pensiamo non valga più, ma vale ancora di più, in quest'epoca.
Scopriremo quale impatto ha internet sul modo di ragionare (nostro e dei più piccoli), di sentire emozioni ed affetti, e come questo nuovo mezzo possa tenere svegli per ore ed ore (“vamping”) i nostri piccoli che crediamo dormire al sicuro nelle loro camerette.
Parleremo di gruppi Whattapp e di videogiochi, di violenza in rete e di cyber-bullying, di situazioni di dipendenza e, di modi per fare ricerche accurate e di possibilità di contatto e studio... e parleremo di come aiutarli ad armonizzare tutte queste novità con la capacità di giocare con gli amici all'aria aperta e di guardare negli occhi la persona che ti piace e parlarle, anziché scriverle.