martedì 18 ottobre 2016

laboratori di approfondimento sulle motivazioni (e ricordo del laboratori per bimbi sulle relazioni)

Questa terza edizione dell'albero delle relazioni ha voluto dare spazio per il confronto, l'approfondimento e lo scambio tra genitori. A fianco alle serate informative sono quindi stati creati dei momenti "speciali" per i genitori, per permettere loro di affinare qualche utile tecnica e di riflettere sull'importanza di alcuni loro comportamenti.

L'intento è quello di creare uno spazio, fisico e mentale, in cui i genitori possono liberamente discutere guidati da un moderatore che propone riflessioni e stimoli.

Il prossimo ciclo di laboratori, centrato sul tema delle motivazioni, si terrà

a CLES
sabato 5-12-19 novembre 2016
dalle ore 16.00 alle ore 18.00

Il luogo è da destinarsi.

L'idea è quella di riuscire in piccolo gruppo a parlare e a confrontarsi ragionando su alcuni punti fondamentali: come posso aiutare mio figlio a motivarsi e a impegnarsi nelle cose che fa? Come posso guidarlo verso le scelte giuste? Come posso incrementare la sua autostima? Come posso dare valore alle cose che fa?

Un momento quindi di scambio e di guida per rendere maggiormente consapevoli i genitori di quanto possono aiutare, con piccoli gesti e parole, i propri figli, nel loro percorso di crescita e maturazione.

SCADENZA PER LE ISCRIZIONI
VENERDi' 28 OTTOBRE

A fianco dei laboratori dei genitori saranno attivati dei laboratori per i figli (dai 3 ai 10 anni), per permettere ai genitori di frequentare serenamente le attività senza doversi preoccupare di a chi affidare i bambini, ed ai bambini di svolgere attività piacevoli e divertenti seguiti da Isa Nebl e da altre operatrici della Coccinella.

Di seguito alcune attività svolte nei precedenti laboratori per bambini.


Affiancati ai laboratori per gli adulti sul tema delle relazioni (novembre 20159 si sono svolti i laboratori per i bambini.
L’intento è stato quello di permettere ai genitori di frequentare il corso con serenità, senza il bisogno di doversi organizzare per trovare un’occupazione ai propri figli durante gli incontri o qualcuno che li accudisse.

Non abbiamo però voluto solo un servizio di baby-sitteraggio, ma abbiamo chiesto collaborazione alla Cooperativa La Coccinella per fare in modo che anche i bambini toccassero, a loro modo, i temi affrontati con i genitori, e potessero non solo passare bene il tempo insieme, ma anche riflettere su alcuni stimoli dati dalle educatrici.
Inoltre questo ha permesso a genitori e figli di avere dei piccoli spazi di discussione comune sul tema delle relazioni, creando quindi un canale privilegiato per la comunicazione: chiedendo ai propri figli cosa avevano fatto nel pomeriggio, i genitori hanno avuto modo di poter affrontare con loro alcune tematiche sentite nei laboratori di approfondimento.

Il luogo che ha accolto i laboratori per i bambini era la palestra di Cunevo. Lo spazio molto grande a disposizione, che dapprima ha creato anche un po’ di timore in noi operatori, si è rivelato utilissimo nel dividere l’ambiente in “zone” diverse, adibite a specifiche attività: L’isola delle storie, l’angolo della merenda, il mare con i suoi velieri, le balene…
Ma cosa è stato concretamente svolto nei tre pomeriggi trascorsi insieme?

1.     L’incontro iniziava sempre nell’isola delle storie, dove si facevano giochi per ricordarsi i nomi e per facilitare la conoscenza tra i bambini.

2.     Successivamente veniva letta una storia che faceva un po’ da guida alle attività proposte.

3.     Il momento della merenda era un momento di svago ma anche di aiuto reciproco e di conoscenza.


4.     Il gioco libero, permetteva ai bambini di esprimersi con creatività., di proporre giochi (ad esempio le pose da animali)





5.     Il momento laboratoriale metteva in atto delle naturali dinamiche relazionali (favorite dall’attività stessa) che permettevano ai bambini di viversi come gruppo e di relazionarsi positivamente (vedi prossimo post).


6.     Il saluto ai genitori: al termine di ogni incontro i bambini hanno “inventato” un saluto particolare da fare ai genitori al rientro dal loro laboratorio: un modo divertente e creativo per ricongiungersi a loro!

Gli aspetti educativi ricercati hanno riguardato la collaborazione, la capacità di lavorare assieme in gruppo. Vi sono stati, come naturale, anche momenti di disaccordo che sono stati gestiti dai bambini con la richiesta di intervento delle operatrici, che invece hanno sempre cercato di evitare di intervenire, chiedendo chiarimenti, non prendendo posizione in favore di uno o dell’altro, favorendo l’individuazione da parte dei bambini di una propria pacifica soluzione personale.

Inoltre molto spazio è stato dato ad incentivare le capacità di ascolto ed attenzione, fondamentali per entrare in relazione con gli altri.

Molta attenzione è stata data anche alle dinamiche tra fratelli, vista la presenza di più coppie di fratelli-gemelli all’interno del gruppo.

L’omogeneità del gruppo in termini di età (4-8 anni) ma anche per quanto riguarda la voglia di mettersi in gioco e di divertirsi a permesso di trascorrere sereni e piacevoli pomeriggi invernali assimeme.

lunedì 3 ottobre 2016

Serata 14 ottobre con Serena Valorzi

Con piacere riprendiamo le attività dell'Albero delle Relazioni, proponendo un tema già affrontato, ma di cui è estremamente importante tenersi aggiornati, quello dell'uso delle tecnologie da parte dei più giovani.

Per affrontare questo tema abbiamo chiesto nuovamente la collaborazione della dott.ssa Valorzi, psicologa esperta nel settore, che ci permetterà di comprendere come vantaggi e rischi insiti nell'uso delle tecnologie fin dalla più tenera età.


Capiremo insieme cosa comporta in termini di opportunità e rischi l’uso  di smartphone, tablet, videogiochi e social network. Comprenderemo come, da “Masha e Orso” a instagram, dal cyberbullying  alle dipendenze, come internet modifica le menti di grandi e piccoli
In passato pensavamo che internet fosse la rivoluzione di cui avremmo tutti usufruito, che ci avrebbe, ed avrebbe aperto ai nostri figli, infinite possibilità. Abbiamo a volte pensato che non saremmo stati mai capaci di “trappolare” velocemente e facilmente quanto i nostri piccoli nativi digitali e questo ci ha spesso indotto a pensare che, abili come sono, non avessero bisogno di noi per navigare.
Poi abbiamo compreso a quanti pericoli li avremmo esposti se li avessimo lasciati da soli nelle loro camerette con gli smartphone sul comodino ed abbiamo pensato che se si usano solo contenuti adeguati alla loro età ci saremmo salvati.
Ora, le ricerche più avanzate mettono in luce l'impatto che internet, i videogiochi, e social network possono avere sulle loro menti (e sulle nostre) anche se i contenuti sono scelti e apparentemente innocui.
Dai videogiochi e la capacità di autocontrollo e di concentrazione che si riducono, all'infelicità che si sviluppa guardando le immagini felici di tutti gli altri esposte sulle bacheche di Facebook (il fenomeno della F.O.M.O), alle implicazioni della preferenza che i ragazzi hanno ora per Instagram o Snapchat, all'uso di WhatsApp con ansiolitico, alla riduzione di uno spazio così importante per l'apprendimento rappresentato dal sonno come accade nel vamping...
Tante nuove informazioni che noi adulti attenti e coscienziosi non possiamo non sapere per aiutarli a vivere serenamente quest'epoca di rivoluzione.

La serata del 14 ottobre sarà un'ottima occasione per approfondire questi temi!