Questa terza edizione dell'albero delle relazioni ha voluto dare spazio per il confronto, l'approfondimento e lo scambio tra genitori. A fianco alle serate informative sono quindi stati creati dei momenti "speciali" per i genitori, per permettere loro di affinare qualche utile tecnica e di riflettere sull'importanza di alcuni loro comportamenti.
L'intento è quello di creare uno spazio, fisico e mentale, in cui i genitori possono liberamente discutere guidati da un moderatore che propone riflessioni e stimoli.
a CLES
sabato 5-12-19 novembre 2016
dalle ore 16.00 alle ore 18.00
Il luogo è da destinarsi.
L'idea è quella di riuscire in piccolo gruppo a parlare e a confrontarsi ragionando su alcuni punti fondamentali: come posso aiutare mio figlio a motivarsi e a impegnarsi nelle cose che fa? Come posso guidarlo verso le scelte giuste? Come posso incrementare la sua autostima? Come posso dare valore alle cose che fa?
Un momento quindi di scambio e di guida per rendere maggiormente consapevoli i genitori di quanto possono aiutare, con piccoli gesti e parole, i propri figli, nel loro percorso di crescita e maturazione.
SCADENZA PER LE ISCRIZIONI
VENERDi' 28 OTTOBRE
A fianco dei laboratori dei genitori saranno attivati dei laboratori per i figli (dai 3 ai 10 anni), per permettere ai genitori di frequentare serenamente le attività senza doversi preoccupare di a chi affidare i bambini, ed ai bambini di svolgere attività piacevoli e divertenti seguiti da Isa Nebl e da altre operatrici della Coccinella.
Di seguito alcune attività svolte nei precedenti laboratori per bambini.
Affiancati
ai laboratori per gli adulti sul tema delle relazioni (novembre 20159 si sono svolti i laboratori per i bambini.
L’intento
è stato quello di permettere ai genitori di frequentare il corso con serenità,
senza il bisogno di doversi organizzare per trovare un’occupazione ai propri
figli durante gli incontri o qualcuno che li accudisse.
Non
abbiamo però voluto solo un servizio di baby-sitteraggio, ma abbiamo chiesto
collaborazione alla Cooperativa La Coccinella per fare in modo che anche i
bambini toccassero, a loro modo, i temi affrontati con i genitori, e potessero
non solo passare bene il tempo insieme, ma anche riflettere su alcuni stimoli
dati dalle educatrici.
Inoltre
questo ha permesso a genitori e figli di avere dei piccoli spazi di discussione
comune sul tema delle relazioni, creando quindi un canale privilegiato per la
comunicazione: chiedendo ai propri figli cosa avevano fatto nel pomeriggio, i
genitori hanno avuto modo di poter affrontare con loro alcune tematiche sentite
nei laboratori di approfondimento.
Il
luogo che ha accolto i laboratori per i bambini era la palestra di Cunevo. Lo
spazio molto grande a disposizione, che dapprima ha creato anche un po’ di
timore in noi operatori, si è rivelato utilissimo nel dividere l’ambiente in
“zone” diverse, adibite a specifiche attività: L’isola delle storie, l’angolo
della merenda, il mare con i suoi velieri, le balene…
Ma
cosa è stato concretamente svolto nei tre pomeriggi trascorsi insieme?
1.
L’incontro iniziava sempre nell’isola delle
storie, dove si facevano giochi per ricordarsi i nomi e per facilitare la
conoscenza tra i bambini.
2.
Successivamente veniva letta una storia che
faceva un po’ da guida alle attività proposte.
3.
Il momento della merenda era un momento di svago
ma anche di aiuto reciproco e di conoscenza.
4.
Il gioco libero, permetteva ai bambini di
esprimersi con creatività., di proporre giochi (ad esempio le pose da animali)
5.
Il momento laboratoriale metteva in atto delle
naturali dinamiche relazionali (favorite dall’attività stessa) che permettevano
ai bambini di viversi come gruppo e di relazionarsi positivamente (vedi
prossimo post).
6.
Il saluto ai genitori: al termine di ogni
incontro i bambini hanno “inventato” un saluto particolare da fare ai genitori
al rientro dal loro laboratorio: un modo divertente e creativo per
ricongiungersi a loro!
Gli
aspetti educativi ricercati hanno riguardato la collaborazione, la capacità di
lavorare assieme in gruppo. Vi sono stati, come naturale, anche momenti di
disaccordo che sono stati gestiti dai bambini con la richiesta di intervento
delle operatrici, che invece hanno sempre cercato di evitare di intervenire,
chiedendo chiarimenti, non prendendo posizione in favore di uno o dell’altro,
favorendo l’individuazione da parte dei bambini di una propria pacifica
soluzione personale.
Inoltre
molto spazio è stato dato ad incentivare le capacità di ascolto ed attenzione,
fondamentali per entrare in relazione con gli altri.
Molta
attenzione è stata data anche alle dinamiche tra fratelli, vista la presenza di
più coppie di fratelli-gemelli all’interno del gruppo.
L’omogeneità
del gruppo in termini di età (4-8 anni) ma anche per quanto riguarda la voglia
di mettersi in gioco e di divertirsi a permesso di trascorrere sereni e
piacevoli pomeriggi invernali assimeme.